È una strage che non doveva accadere quella di Brandizzo. Sono morti cinque operai, cinque persone, cinque lavoratori mentre erano intenti ad effettuare una manutenzione ordinaria e notturna sulla linea ferroviaria Milano-Torino.

E’ inconcepibile e figlio del sistema dei subappalti e degli appalti per far risparmiare le imprese, per massimizzare i profitti infischiandosene della salute e della vita dei lavoratori e delle lavoratrici.

Lavori effettuati senza rispettare lo stop del traffico per evitare di ritardare la consegna del lavoro visto che avrebbe causato l’applicazione di costose penali, ma a che prezzo? E’ inconcepibile che cinque persone escano di casa per lavorare e non vi facciano mai più rientro per logiche economiche.

Più passano le ore e più si capisce come la prassi di non attendere la certificazione della assenza di traffico sia una costante quando le ditte in sub-appalto sono intente a lavorare ed allora si accetta che un errore, un ritardo possa causare una carneficina. Ma come si può accettare un errore quando, grazie alla tecnologia saremmo in grado di evitare al 100% queste evenienze? Perchè si deve massimizzare il margine operativo, insomma per il profitto e questo non può accadere. E’ giusto che chi ha sbagliato paghi, ma non il collega superstite, che poi vivrà di rimorsi, bensì si dovrà individuare la catena di comando e stabilire le responsabilità fra gli apicali, che poi sono quelli che premono, pressano per ottenere rapidità ed economicità nelle manutenzioni, viste come procrastinabili fino all’inverosimile e poi da eseguire nel minor tempo e con il minimo esborso.

 Questi uomi, lavoratori di 22, 34, 43, 53 e 49 anni, ci hanno rimesso la pelle per una logica capitalistica estremizzata e disumana.

E’ quindi necessario un intervento urgentissimo, come chiede la Triplice di categoria, delle istituzioni affinché vengano rispettate in modo perentorio le norme di sicurezza che esistono e che potrebbero salvare moltissime vite. Va istituito anche un aiuto alle famiglie delle vittime di omicidio sul lavoro. In attesa che le autorità competenti accertino la dinamica effettiva della strage e perseguano le responsabilità dell’accaduto, si spera in tempi brevi.