Penso che ci dovremmo mettere l’anima in pace: i tedeschi di Lufthansa non compreranno Ita. È un rumor, ancora una notizia non ufficiale ma pare certo che la Cancelleria federale abbia perso quel poco di interesse per la nostra compagna di bandiera… Il motivo risiederebbe nel piano industriale di Lufthansa che per Ita Airways prevedrebbe una forte cura dimagrante che però al ministero dell’Economia e delle Finanze non piacerebbe nemmeno un po’.
Infatti sarebbe prevista una riduzione degli aeromobili da 130 a circa 80 ed una cura dimagrante lacrime e sangue essendo basilare, per i tedeschi, un rientro dalla situazione debitoria entro un triennio.
Nelle trattative era emersa anche la pressante richiesta di totale discontinuità col passato, in parte garantita dallo sdoppiamento della azienda con una bad-company (Alitalia) ma sicuramente non abbastanza, visti i contenziosi coi lavoratori e con i creditori attualmente in corso e quelli certamente in divenire.
E così, tra un po’, scopriremo, molto probabilmente, che a Lufthansa non importa abbastanza della nostra ITA. Risultato? Un fallimento, l’ennesimo, magari camuffato, oppure un altro dissanguamento del contribuente italiano attraverso l’ennesima immissione di denaro da parte del nostro glorioso Stato.
Certo è che chi ci governa non ci sa fare nemmeno un po’ e complicando inutilmente la faccenda immigrazione con la Germania e la Francia, certamente non si è guadagnato nemmeno un brownie point, un punto simpatia, che in politica internazionale aiuta eccome.
Possibile scenario? La Meloni incolperà inesistenti poteri forti (ma chi è più forte di chi governa con la maggioranza assoluta?) di voler mettere l’ennesimo bastone fra le ruote del governo giusto per tentare di nascondere l’ennesimo insuccesso, l’ennesima dimostrazione di quanto questo governo sia stato da sempre inadatto ed impreparato a governare.