Mentre la conta dei morti civili a Gaza supera i 18 mila, Israele non ha piani. L’aviazione continua a bombardare, a martellare incessantemente assieme all’esercito di terra ma il governo di Netanyahu non è in grado di partorire una politica degna di questo nome, non ha una visione.

Non stanno pensando di spostare la popolazione di Gaza fuori dalla Striscia, lo ha ribadito Eylon Levy, portavoce del premier Benjamin Netanyahu. Così, mentre a Gaza non c’è acqua se non in bottiglia portata con gli aiuti, il cibo è sempre più scarso, il sistema fognario è collassato, il sistema sanitario è azzerato, gli ospedali sono oggetto di continui attacchi, in questa situazione in cui non regna che solo il terrore, Israele non sa che pesci pigliare.

Anche la Giordania ha accusato il Governo Netanyahu di non avere nemmeno un obiettivo chiaro. Levy ha bollato le accuse come false. Sono stati poi comunicati dall’esercito israeliano i dati della conta bellica: morti 4 soldati: 3 morti in combattimento a sud di Gaza e il quarto in un incidente stradale. Con questi ultimi 4 la conta israeliana arriva a 101 dall’inizio del conflitto, dall’altra parte, i dati della Mezzaluna Rossa palestinese parlano di aver superato quota 18 mila morti tra i civili palestinesi. Ieri è stato nuovamente bersagliato l’ospedale Al-Amal.

Ed in questa situazione, nella quale l’unica cosa sensata sarebbe uno stop alle armi, gli USA hanno posto il veto al Consiglio di Sicurezza dell’ONU ad un’ordine del giorno che chiedeva il cessate il fuoco. Questo comportamento è stato stigmatizzato, con un tweet su X, dal presidente dell’Iran Ebrahim Raisi “Mentre il mondo chiede una fine ai crimini di guerra dei sionisti in Palestina, il veto posto dagli Usa alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza sul cessate il fuoco prova che (gli Stati Uniti) sono la radice di questa guerra e di questi crimini” che poi ha aggiunto che il governo di Washington “è il principale sostenitore del massacro di donne e bambini innocenti a Gaza”.

Certo detto dal capo di un governo reazionario, violento e liberticida ha poco peso ma anche l’alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell ha detto che gli Usa “sfortunatamente hanno posto il veto all’Onu sulla proposta di tregua: ora dobbiamo concordare almeno delle pause per far sì che entrino gli aiuti umanitari a Gaza”. Cattivi consiglieri gli americani, dopo la seconda guerra mondiale hanno sempre e solo perso tutte le guerre che loro stessi hanno incoraggiato, stimolato, finanziato salvo poi ritirarsi lasciando atrocità, barbarie, distruzione e miseria, l’Ucraina e la Palestina sono accomunate da questo guasto.