La conta in Palestina è arrivata a 22 mila morti tra i civili ed Israele ha dichiarato di non volersi fermare: sentimento che riassume la situazione? odio. Putin alza il tiro e spinge a fondo la guerra in Ucraina, un Paese distrutto con un quarto della popolazione fuggita anche per non arruolarsi. Non c’è più nulla in piedi se non un abbozzo di industria bellica. Il freddo e la fame sono di casa e non c’è futuro in quel che resta di quel posto. Come si potrebbe definire questa situazione se non di estrema paura, incertezza. Ha un volto ed un nome l’autore della strage dell’Università di Praga: si chiamava David Kozak, 24 anni. Ha ucciso 15 persone e ne ha ferite gravemente 25 prima di togliersi la vita. Aveva già ucciso un padre a spasso per un bosco con la figlioletta la settimana precedente e poco prima della strage, aveva ammazzato suo padre. Si chiama rancore il sentimento che ha guidato la sua mano pluri-omicida.

**In questo clima sociale impazzito**, la crisi climatica, il collasso climatico che ci ha fatto passare le festività natalizie a quasi venti gradi, purtroppo quasi scompare se non fosse per i ragazzi di Ultima Generazione che disperatamente tentano di ricordare all'opinione pubblica ed alla politica che stiamo segando il ramo sul quale siamo seduti.

**Ed allora torna alla memoria l'urlo **lasciato sui social da David Lozak poco prima di lanciarsi col fucile mitragliatore dentro le aule della facoltà di Lettere e Filosofia di Praga: "Odio tutti, e tutti mi odiano". Se poi si ripensa a quanto accaduto recentissimamente, a parte i 160 scenari di guerra sparsi per il globo, a parte le varie stragi, a parte i 103 femminicidi che il 2023 ci ha lasciato contare,  a parte una COP 28 che ha spostato ancora in avanti la transizione verde che ci salverebbe la vita, resta ben poco. Stiamo vivendo in un momento storico di estrema mestizia, somma negatività. Se poi si pensa che un deputato di Fratelli d'Italia arriva armato ad un cenone di colleghi e tira fuori una pistola con la quale fa fuoco ferendo un commensale, ogni dubbio svanisce e si viene assaliti dalla certezza di essere governati da una massa di incompetenti, ignoranti, violenti, egoisti.

**Se in Europa, ancora, qualcuno aveva qualche dubbio,** ora anche quel qualcuno ha una certezza: siamo grandemente inaffidabili. Ci siamo giocati anche quest'ultimo jolly, certamente,  infatti, la vicenda della mancata ratifica del Mes dopo aver ottenuto in cambio dall'Europa per la sua sottoscrizione, maggiore elasticità nei bilanci, ci ha sprofondare al ruolo di pagliacci. Se si considera che l'Italia è il Paese più indebitato d'Europa, la prossima volta che avremo bisogno di un aiutino, uno sconticino, una clausola, ci verrà risposto con una grassa risata. E la Meloni? ha dato la colpa al Parlamento... ma come non sono al Governo con una solida maggioranza? Ridicoli. Ed allora ben vengano le boiate di distrazione di massa come la rivoltellata, o addirittura uno dei mille florilegi definiti "salvinate". Addirittura il termine "salvinata" è entrato ufficialmente nel vocabolario Treccani. Lui ne va fiero, esiste proprio per le sue salvinate che certo non rendono una bella immagine di chi lo vota, ma tant'è. Ma poi c'è il La Russa di turno che ne dice delle sue e pure Gasparri che ne spara a raffica. Ci si è messa, tra mille altri, anche la senatrice di Fratelli d'Italia Mennuni che ha definito "cool" la gravidanza di una 17/18enne.  Servono soprattutto per allontanare l'opinione pubblica dai problemi veri e seri che quotidianamente affliggono i cittadini italiani e distraggono dagli insuccessi e dai fallimenti di questo Governo.  

**C'è, però, una buona notizia**. Unica nota, stonata positivamente, tra tutte queste negative: finalmente abbiamo capito di che pasta sono fatti i nostri attuali governanti. Sono dei pivelli, ignoranti, gonzi, tronfi, egoisti e tanto altro ma soprattutto sono incapaci. Se è vero, come è vero che non glie ne va bene una: si sputtanano sempre più spesso e lo fanno tra di loro, si accusano a vicenda come teneri bimbetti. Si dissociano dalle loro stesse azioni in un regime psichiatrico schizofrenico. Si incolpano a vicenda, alternando boiate a sputtanamenti. Giorgia, invece, sognava una democratura, una specie di regimetto: aveva cominciato con l'occupazione di tutte le poltrone in tutti gli enti, le partecipate, alla Rai, cosa facile, salvo poi dover gestire tutto questo ben di dio. Per farlo bisogna essere preparati, ecco, sulla preparazione, questi qua, peccano grandemente, non sanno cosa sia. Essere impreparati, incapaci di governare se da un lato ci espone a mille pericoli: relazioni internazionali instabili, problemi economici di bilancio e di affidabilità sui mercati, crisi sociali e tanto altro, tutto questo sfracello però rassicura sulla assenza di un pericolo che all'inizio in molti paventavano: il ritorno del fascismo. Infatti per poter instaurare un regime bisogna essere in grado di organizzarlo e questi qua non sono nemmeno in grado di partecipare ad un cenone senza farsi del male e questo rincuora.