Studenti manifestano per la pace in Palestina e vengono manganellati. E’ successo in Italia, in varie piazze. Ieri a Firenze ed a Pisa.

Non e’ tollerabile. Questi episodi di violenza però non sono frutto di singoli comportamenti di agenti o di reparti che non rispettano ordini, bensì, questi inaccettabili comportamenti violenti, fanno parte di una nuova politica, la politica neofascista meloniana.

Il dissenso si vorrebbe sconfiggere col colare del sangue dei ragazzi, moltissimi minorenni, ai quali sembra si voglia inculcare una educazione istituzionale che puzza di olio di ricino e si estrinseca in un colpo in testa o sul collo, un colpo di manganello. Un tonfo sordo, un grido di dolore ed il sangue che gronda. Così si vorrebbe educare? E dove sta il dialogo, dove è finita la possibilità di estrinsecare il dissenso?

Questo dissenso, di persone inutili perché non votano, si vorrebbe fiaccare così e che questi debosciati capiscano presto cosa è lo Stato, chi è la Polizia. Altre storie, altri comportamenti nelle manifestazioni dei trattori, quelli fanno lobby, guai a toccarli, quelli votano.

Lo Stato dovrebbe essere al fianco dei ragazzi, la Polizia difenderli, invece… giù botte. Questa è la pace che piace alla Meloni ed alla sua famiglia allargata. Ricordiamoci quando chiamati alle urne.