Oh, ma che splendida notizia ci giunge dal Piemonte!
Parliamo di intelligenza, no, non quella artificiale. Intelligenza vecchio stile, materia grigia semplice e genuina che, signore e signori, la Lega vuol combattere.
Infatti, questa volta, la Lega ha davvero superato se stessa in quanto a brillantezza politica!
La maggioranza di destra a trazione leghista in Regione Piemonte ha partorito un’idea GENIALE: tagliare le risorse per le borse di studio universitarie. Complimenti per l’originalità! E la motivazione? Udite, udite: si è speso “troppo” (108 milioni di euro) per l’istruzione. TROPPO PER L’ISTRUZIONE! Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dirlo!
E dove finiranno questi soldi? Ma ovviamente nei trasporti - quelli già magnificamente devastati dal ministro Salvini - e nella sanità - quella che la destra ha già generosamente spolpato fino all’osso. Perché, si sa, prima distruggi e poi fingi di ricostruire. Strategia impeccabile!
I nostri geniali statisti hanno trovato la formula magica per risolvere i problemi dell’Italia: tagliare fondi all’istruzione, alla formazione, ai futuri ricercatori, alla Cultura con la C maiuscola. Perché, diciamocelo, a cosa serve la cultura quando puoi avere le ostriche a prezzi scontati?
Ecco la meravigliosa coerenza: con una mano riducono l’IVA alle ostriche, con l’altra tagliano fondi all’università. Il messaggio è chiarissimo: “Cari italiani, mangiate bene oggi, tanto domani penseranno gli altri!”.
Non è semplicemente un taglio di bilancio. È un vero e proprio investimento a lungo termine: stanno investendo sull’ignoranza dei loro futuri elettori, proprio come dire Lorenzo Tosa in un pezzo odierno!
Una strategia brillante, considerando quanto gli elettori informati possano essere problematici per certi partiti.
D’altronde, studenti istruiti potrebbero fare domande scomode. Meglio tenerli affamati e ignoranti, no? Così, magari, alle prossime elezioni si ricorderanno chi ha tolto loro la possibilità di studiare e voteranno con gratitudine!